I ROMANZI

    I romanzi rotolano nel deserto come ruote di cespugli di sogni. Se ne vanno in alto a volte sbalzati dal vento in nuvole di polvere. Tra scrazzi di note rock grattate sulle grigie chitarre di una vita. Corrono sballando di brutto inseguiti da frotte di déi vendicatori, verso un Olimpo gettato con noncuranza all'inferno. I romanzi godono come dongiovanni di professione e scappano come vagabondi senza mestiere. Sono sempre lì alla fine, sulla spiaggia di donne abbandonate e indifferenti, a vegetare fasulli e a snobbare pranzi d'avanzo a mense di mendicanti. Chiavando come ricci sulle prime straniere da tutto il mondo a disposizione. I romanzi non tornano mai a casa, aspettano in eterno chi li ha ripudiati e non li leggeranno mai. Comunque loro sono lì, con tutte le loro anime da strapazzo, nella vostra tasca. A vostra insindacabile disposizione... A raccontarvi con dovizia di particolari ciò che voi di voi stessi avete già dimenticato da tempo...
giuseppe d'ambrosio angelillo
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