con la politica privata
del suo lungo discorso senza senso.
gli altri non vogliono mai sapere
della tua presunta bontà,
son già sparati nel petto
dai loro stessi sortilegi,
ti vedono allora malato
buono solo per la belva
nascosta dietro l'angolo
della loro maldicenza.
intanto tu te ne vivi come un idiota
in una favola inesistente,
puro come un mentecatto,
lasciato andare nella cruda follia
dei tuoi stessi malfidati sorrisi.
non hai mai capito niente della cattiveria
degli altri,
e allora pensi solo al paradiso serrato
della tua estrema solitudine infernale.
ma in definitiva perché odiano
se a casa loro hanno già da mangiare?
giuseppe d'ambrosio angelillo
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