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venerdì 5 luglio 2013

IL GIOVANE INGLESE CHE VOLEVA INCONTRARE LEONARDO

    Oggi in via Dante, ero lì con i miei libri, mi ha avvicinato un inglese e mi ha chiesto:
   "Dove posso trovare Leonardo?"
   Io gli ho risposto:
    "Leonardo a Milano lo puoi trovare dappertutto. Infatti se vai nel Castello (e gliel'ho indicato perchè si vedeva proprio in fondo alla via) c'è una stanza interamente dipinta da lui. Entri e ti sembra di andare sotto un pergolato e invece è tutto dipinto".
    "No. No. Io lo voglio incontrare. Voglio incontrare proprio lui, non le sue opere. Voglio sapere dov'è la sua statua. Sono venuto apposta dall'Inghilterra per questo", mi ha detto.
    Io l'ho guardato attentamente allora. Era un ragazzo sulla ventina, il viso tranquillo ma lo sguardo gonfio di passione per qualcosa di grande, anche se naturalmente non si poteva indovinare per cosa esattamente.
    "La statua di Leonardo a Milano è in piazza della Scala. Vai in piazza Duomo, poi svolti a sinistra all'interno della Galleria e potrai già intravedere da lontano Leonardo", ho detto io.
    Lui mi ha sorriso e ha intuito che l'avevo capito e che non lo prendevo per pazzo ma al contrario ero contento del suo misterioso intento segreto.
    Allora lui mi ha ringraziato e si è trattenuto ancora un attimo come per studiarmi meglio anche lui.
    "Leonardo lo trovi là, proprio in piazza della Scala. Gli fan sempre compagnia 4 suoi amati allievi", ho detto infine io.
    Mi ha salutato ed è andato via. L'ho visto perdersi nel flusso ininterrotto di turisti che dal Castello andava e veniva dal Duomo.
    Son stato contento di avergli risparmiato la storia che raccontano i milanesi su quella statua, cioè quella famigerata del "litro in quattro", cioè che somiglia a un bottiglione di vino che i 4 si bevono da avvinazzati. Ma i milanesi, come tutti gli italiani, non fanno titolo. Gli italiani non stravedono tanto per la grandiosa arte dei loro stessi eccelsi artisti. Lo vedo da come trattano maldestramente i loro artisti vivi e quelli morti pure. Se ne fregano. E' un mistero che gli stranieri non capiranno mai. E' che gli italiani pensano troppo ai fatti loro per avere di questi problemi. Per loro l'arte e gli artisti sono una roba scontata, vivono in Italia loro. Non prenderebbero nemmeno il tram da Corvetto per andare a incontrare Leonardo in piazza della Scala, figuriamoci venire apposta dalla lontana Inghilterra.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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