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domenica 27 marzo 2016

Stefano Lorenzetto GIGANTI Italiani seri nel Paese del Blablà MARSILIO, marzo 2016

Stefano Lorenzetto
GIGANTI
Italiani seri nel Paese del Blablà
MARSILIO, marzo 2016
"C’erano una volta i giganti, personalità di spicco nelle quali rispecchiarsi, esempi da seguire. Ma oggi? L’Italia sembra un Paese popolato più da pigmei che da watussi, dove un giovanotto dalla lingua lunga e dalle ambizioni smisurate, cresciuto alla scuola di Mike Bongiorno e divenuto presidente del Consiglio senza passare dalle urne, ha eretto a forma di governo lo storytelling (vulgo, blablà) e non si vergogna a farsi dare ogni giorno del «cazzaro» da Dagospia. Solo nella Repubblica delle chiacchiere poteva essere scambiato per evento del secolo quel pacchiano Lunapark delle Nazioni che è stato chiamato Expo. Demoralizzato dal deprimente spettacolo, Stefano Lorenzetto è andato in cerca ancora una volta di personaggi comuni di eccezionale valore".
Tra i 35 personaggi scelti dalle migliaia e migliaia di interviste che ha redatto nel corso della sua lunga attività giornalistica (la più lunga serie di interviste a tutta pagina mai realizzata a livello mondiale, 5 Guinness World Records vinti consecutivamente) il mio caro Stefano Lorenzetto ha avuto il buon cuore di inserire pure me, il vostro umile Giuseppe D'Ambrosio Angelillo, scrittore underground milanese, di Acquaviva.
Mi ricordo che quando finì di intervistarmi, 5 ore di domande e risposte di fila senza nessun tipo di interruzione, mi disse esausto, ma contentissimo: "Giuseppe, sono almeno 4 anni che non intervistavo un tipo come te".
Nei giorni successivi tentò almeno con 2 o 3 giornali milanesi di inserirmi con i miei ritrattini umoristici e le vignette che facevo a quei tempi, senza riuscirci. Mi disse: "Giuseppe, sei troppo buono, non sei abbastanza cattivo per i nostri tempi miserabili".
Grazie, Lorenzo. Grande Umanista e grande Giornalista, conoscitore di prim'ordine della nostra cara vecchia ingegnosa Italia, Maestra in tutte le Arti.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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