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sabato 16 luglio 2016


OGGI IN QUALCHE PAESE DI PUGLIA

suoneranno tutte le bande oggi, musiche tristi, lente,
e ai paesi se ne resteranno tutti zitti per un po',
quando ancora per i campi di ulivi
non si sono mica fermate ancora le grida di dolore
delle povere anime che se sono andate,
senza avere più tempo da mettersi in tasca
senza più giorni da mettersi sotto il braccio,
sono andati,
e le bande oggi suoneranno solo per loro,
e tutti gli altri se ne resteranno zitti.

poi suoneranno le campane con quelle funi lunghe lunghe,
i bambini non capiranno tanto come al solito,
e beati loro si metteranno a pensare alle focacce dei fornai
lungo la via,
agli agnelli che saltano anche loro spensierati per le aie,
là dentro in chiesa il sacerdote raccomanderà 
la solita rassegnazione, 
la solita pia, segreta sapienza antica,
si accenderanno molte candele,
l'incensiere spanderà nell'aria tutta la mirra che potrà,
il sagrestano passerà lo stesso a chiedere 
l'offerta per i poveri, compunto e indifferente come al solito,
delle giovani si metteranno a cantare degli inni mistici,
le donne si commuoveranno
gli uomini si faranno più seri che possono,
qualche bambino gli verrà da sorridere per la troppa serietà
che si vedrà in giro,

suoneranno oggi tutte le bande in quei paesi della Puglia,
cesseranno per un attimo tutti di parlottare,
poi sotto il sole rovente tutti si avvieranno
dietro quelle povere anime
che se vanno finalmente a trovare la loro pace,
dopo tutto quel mostruoso trambusto,
dopo tutta quella incredibile disgrazia.
la musica delle bande si farà così per i paesi
davvero solenne e potente.
tutti al passaggio di tutte quelle povere anime
si faranno il segno della croce e piegheranno la testa,
tutti poi, anche i bambini, manderanno un bacio al cielo
dal profondo del loro cuore.
e con lo sguardo di nuovo abbassato
ognuno tirerà un sospiro di nera malinconia.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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